Dubrovnik (Ragusa)

Dubrovnik (Ragusa)

Dubrovnik o Ragusa mi ha letteralmente lasciato senza fiato. Si tratta di uno di quei luoghi che da tempo avevo necessità assoluta di vedere e finalmente quest’anno sono riuscito a togliermi questa voglia.

La storia la vede come importante Repubblica Marinara indipendente dell’Adriatico alleata ad Ancona riuscendo a resistere fino al 1204 allo strapotere veneziano che ne fece quello che è ora tranne le mura che in parte furono costruite anche successivamente. Dopodiché tornò a essere indipendente e a rivaleggiare con Venezia. Terminò la sua storia di Repubblica indipendente nel 1806 a seguito dell’occupazione francese. Passò quindi all’Austria nel 1815 e nel 1919 passò al Regno dei Serbi, Croati e Sloveni. Nel 1941 entrò a far parte del Regno d’Italia. Al termine della Seconda Guerra Mondiale passo alla Jugoslavia e nel 1991 fu pesantemente bombardata dalle truppe serbe e montenegrine che la contendevano alla Croazia.

Porta Pila

La mia esplorazione di Dubrovnik o forse meglio di Ragusa in quanto conosciuta nella storia con questo nome, inizia da Porta Pila sovrastata dalla statua di San Biagio patrono della città, l’unica porta di ingresso nella città oltre a Porta Ploce e al porto. Le porte sono precedute da un ponte levatoio che ogni sera veniva alzato e le porte venivano chiuse a chiave.

La fontana maggiore di Onofrio

Superata la Porta mi trovo davanti lo Stradun, un largo corso che congiunge i due lati della città completamente lastricato di pietra bianca istriana. Al centro della piazza dopo la Porta sorge la Fontana Maggiore di Onofrio risalente al 1438 costruita dal napoletano Onofrio Giordano cui la Serenissima aveva ordinato la costruzione dell’acquedotto cittadino. Sul lato destro si trova la Chiesa di San Salvatore del 1520 e il Convento dei Francescani risalente alla metà del XIV secolo mentre sul lato sinistro sorge il Convento delle Clarisse.

La colonna di Orlando

Proseguo fino al termine dello Stradun facendomi largo tra le numerose persone che lo percorrono in un senso e nell’altro e arrivo in Piazza della Loggia e mi trovo di fronte la Colonna di Orlando risalente al 1419 che aveva la funzione di pilo portabandiera e di pietra di bando dove si leggevano i proclami e si eseguivano le sentenze. E’ la raffigurazione del celeberrimo paladino Orlando dell’opera letteraria medioevale Chanson de Roland. La scelta di raffigurare Orlando è dovuta allo scontro che Ragusa ebbe con il pirata saraceno Spucente e che secondo le leggende Orlando uccise sull’isola di Lacroma di fronte a Ragusa. La lunghezza del braccio destro di Orlando di 51,2 cm divenne la lunghezza del Braccio Raguseo.

La Chiesa di San Biagio

Dietro la Colonna di Orlando sorge la Chiesa di San Biagio patrono della città risalente al 1700 costruita sui resti di una precedente Chiesa in stile romanico del XIV secolo.

Piazza della Loggia

In Piazza della Loggia (Placa Luza) si trovano alcuni importanti palazzi cittadini. Il Palazzo Sponza sede della dogana e della zecca del XV secolo con la sua porta gotica e la sovrastante Loggia delle Campane. La Torre Civica del XV secolo cui è affissa una targa a ricordo della visita di Papa Giovanni Paolo II. La Gran Guardia del 1700 con la Piccola Fontana di Onofrio. Il Palazzo del Comune che ha preso il posto del Palazzo del Maggior Consiglio distrutto da un incendio.

Il palazzo dei Rettori

Proseguendo a destra a lato della Chiesa di San Biagio arrivo in Piazza Davanti al Palazzo (Placa Prid Dvorom) dove sulla sinistra sorge il Palazzo dei Rettori in stile gotico rinascimentale mentre di fronte la piazza è chiusa da un lato della Cattedrale dedicata all’Assunzione di Maria del XVII secolo in stile barocco. Sull’altare maggiore spicca un polittico dell’Assunta attribuito al Tiziano. Accanto si trova il Tesoro della Cattedrale che raccoglie circa 200 reliquiari tra cui una gamba, un braccio e il cranio di San Biagio tutti placcati in oro. Oltre a questi nel Tesoro sono anche presenti un frammento della Croce, una riproduzione della Madonna della Seggiola di Raffaello e numerosi oggetti sacri in oro.

La Cattedrale dell’Assunzione di Maria

Girando intorno alla Cattedrale entro in Piazza Marino Darsa (Placa Marin Drzic) su cui si affacciano la Cattedrale, un palazzo già appartenente alla famiglia Saraca  e il palazzo Sorgo (due delle famiglie più facoltose di Ragusa) sede del Vescovado dal XIX secolo, accanto si trova la piccola Chiesa di San Bartolomeo che incorpora i resti della precedente Chiesa dei Santi Cosma e Damiano.

Il Forte di San Giovanni

Passo in un vicolo a lato del Palazzo dei Rettori e sbuco nel Porto dove si affacciano il Forte di San Giovanni, il Forte di San Luca e l’Arsenale.

Torno indietro e giro dietro la Cattedrale e sbuco in Piazza Gondola che anticamente si chiamava Piazza delle Erbe ed era sede del mercato cittadino. Al centro della piazza si trova un grande monumento bronzeo dello scrittore raguseo Giovanni Gondola opera di un artista locale.

La Chiesa di Sant’Ignazio

Dando le spalle al monumento davanti a me appare la scalinata che porta alla Chiesa di Sant’Ignazio. La Chiesa Gesuita di Sant’Ignazio risale alla fine del 1600 e contiene degli affreschi di un pittore barocco siciliano. A lato della Chiesa il Seminario e il Ginnasio.

La Chiesa Ortodossa

Ridiscendo la scalinata e svolto a sinistra arrivando al Convento di Santa Caterina. Proseguendo e svoltando poi a destra passo davanti alla Chiesa di San Domino. Dopo la Chiesa svolto a destra e sulla sinistra incontro la Chiesa Ortodossa che contiene un’importante collezione di Icone. Svolto a sinistra dopo la Chiesa e mi ritrovo di nuovo in pieno affollato Stradun.

Svoltando a sinistra in un vicolo scalinato raggiungo la Sinagoga e poco più avanti svoltando sulla destra mi imbatto nella Chiesa di San Nicola e poco più avanti nella Chiesa della Confraternita del Rosario.

Il giorno dopo prima della partenza è d’obbligo una passeggiata sulle mura della città. Si tratta di uno dei sistemi difensivi più belli e meglio conservati del Mediterraneo. Furono costruite tra il X e il XVII secolo, sono lunghe 1.940 metri, comprendono 15 torri difensive e 4 fortezze principali e indipendenti.

Difronte a Ragusa è situata l’isola di Lokrum (Lacroma in italiano). L’isola è ora disabitata e sede di un importante parco botanico con piante provenienti dall’Australia e dal Sud America. Intorno all’anno 1000 i Benedettini vi costruirono un Monastero che in seguito fu abbandonato e convertito in residenza estiva da Massimiliano d’Asburgo nel 1859. Napoleone Bonaparte nel 1806 vi fece costruire il Fort Royal a forma di stella e vi stabilì il suo quartier generale.

Questo è tutto o quasi tutto su Ragusa. Direi che una visita la meriti.