Di Sucuraj (San Giorgio in italiano) si parla già nell’Iliade quando Omero la chiamò Kila ad est di Leka (Lesina) e dove secondo la mitologia greca Agamennone lanciò una maledizione sull’avversario. I documenti antichi ritrovati parlano di due villaggi confinanti distrutti da un terremoto di cui sotto l’acqua della baia si possono ancora vedere i resti.
Sucuraj si trova all’estrema punta est dell’isola a soli cinque chilometri dalla costa dalmata. E’ un villaggio di pescatori che deve la sua fama ai tempi passati, abitato da illiri, romani, slavi, veneziani e francesi. Esisteva una fortezza veneziana andata distrutta.
- Sant’Antonio da Padova
- San Giorgio
- San Carlo
- Il molo
La Chiesa di Sant’Antonio da Padova è oggi il monumento più rappresentativo del villaggio. Esistono poi i resti del Convento dei frati agostiniani con annessa la Chiesa di San Giorgio del XIII secolo.
Caratteristica la statua di San Carlo che benedice le acque posta sul molo del porto.
Poco lontano dal villaggio è stato costruito un faro che è possibile affittare per vacanze un po’ alternative.