Qui sotto, se volete approfondire, un elenco di città, villaggi e luoghi che ho visitato e che ritengo rappresentativi.
Non chiedetemi di consigliarvi dei ristoranti, degli hotel o altri locali o dei posti dove dormire, c’è ne sono tanti, per tutti i gusti e per tutte le disponibilità.
Per quanto riguarda il cibo credo che recarsi in un Paese straniero per cercare la cucina italiana o quella di altri luoghi non sia una buona idea in quanto penso si perda una buona parte delle tradizioni e dalla cultura del Paese che si visita. E poi si rischierebbe di rimanere parecchio delusi. Esistono comunque ristoranti italiani, pizzerie, ristoranti cinesi, indiani, ecc. Esistono anche ristoranti che propongono cibo per intolleranti alimentari.
L’unico posto che voglio consigliarvi è la Konoba di Klaudia (ora di Ivan). Certo non perché si mangi particolarmente bene, ma perché ci lega un’amicizia speciale e perché se avete voglia di spaghetti al pomodoro o di cotoletta alla milanese con patatine fritte – e dopo qualche giorno potrebbe anche venirne la voglia – non c’è che da chiedere.
Relativamente a dove dormire esistono molti hotel di vario genere e costo, esistono anche diversi ostelli, però ritengo che l’accomodamento migliore sia in quei mini appartamenti familiari composti da uno o al massimo due locali oltre al bagno completi veramente di tutto quello che può servire e il più delle volte completamente indipendenti. Comunque io in questo caso non faccio testo, mi bastano un letto e una doccia. Ah, se poi avete a disposizione una barca mettetevi dove vi pare.